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Dal momento che si mette in conto comunque che il gusto e la consistenza non corrispondono ai prodotti freschi, le conserve non si dovrebbero valutare subito secondo questi criteri. Se stoccate correttamente, le conserve hanno una conservabilità molto lunga, ma questo può portare alla perdita di gusto e consistenza. Le conserve presentano confezioni impermeabili all'aria e alla luce in cui le derrate alimentari possono essere spesso conservate ben oltre il termine di conservazione indicato. Ma soprattutto se le lattine sono danneggiate il contenuto può facilmente deteriorarsi e contaminarsi con la tossina botulinica. Caratteristiche della contaminazione da botulino sono i coperchi delle conserve rialzati. Queste conserve devono essere smaltite chiuse immediatamente poiché i gas tossici possono fuoriuscire quando vengono aperte.
La cosa migliore è stoccare le conserve chiuse nella dispensa o in cantina. La temperatura deve rimanere al di sotto dei 40 °C. L'umidità persistente dovrebbe essere evitata in modo che le lattine non arrugginiscano. La cosa migliore è travasare le derrate alimentari aperte in un barattolo di vetro, perché la latta o i plastificanti all'interno della lattina potrebbero trasferire sostanze nocive al contenuto. Gli avanzi della lattina travasati possono essere tenuti in frigorifero per altri 2-4 giorni.
Le conserve andate a male si riconoscono dalla muffa e dalle lattine che perdono, arrugginite, ammaccate o gonfie.
Inoltre, un liquido insolitamente torbido o che odora di fermentato e acido è un’indicazione che la conserva non è più commestibile. Infine, un sapore acidulo, metallico o di marcio indicano che dovresti smaltire correttamente le conserve.
Al momento dell'acquisto, è particolarmente importante verificare che le lattine siano intatte.
E se dovesse succedere che il contenuto della conserva non è più commestibile, allora dovresti smaltirlo nei rifiuti organici. Si prega di smaltire il vetro o la lattina negli appositi contenitori.
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