I Food Ninja si affidano alla vista, all’olfatto e al gusto dopo la data di scadenza. Circa il 10% dello spreco alimentare si genera perché molte persone gettano via derrate alimentari con il termine minimo di conservazione scaduto, anche se di solito sono ancora perfettamente commestibili. Impara a fidarti dei tuoi sensi e a evitare inutili rifiuti alimentari.
Scelta rapida
Ci sono diversi tipi di date di conservabilità, questo lo sappiamo tutti! Tuttavia, le date di conservabilità in Europa sono responsabili di circa il 10% di tutti i rifiuti alimentari inutili. Perché? Spesso solo perché i consumatori sono confusi e non conoscono le differenze tra le diverse date di conservabilità. È un peccato, perché troppo spesso finiscono nella spazzatura derrate alimentari che in realtà sarebbero ancora perfettamente commestibili. Quindi perché non facciamo un piccolo test sulla conservabilità?
Il termine minimo di conservazione è solo una promessa di qualità del produttore. Dopo questa scadenza, la maggior parte delle derrate alimentari è ancora commestibile per lungo tempo.
Nel caso degli alimenti facilmente deperibili, la data di scadenza indica il termine ultimo entro il quale devono essere consumati per motivi di salute. Per questi prodotti è particolarmente importante mantenere la catena del freddo. A seconda del prodotto, il deterioramento non è rilevabile né visivamente, né dal punto di vista olfattivo né da quello gustativo. Pertanto, il consumo dopo la data di scadenza dovrebbe essere evitato, specialmente per gli anziani, le persone sensibili o malate, le donne incinte e i bambini piccoli. I prodotti che non si possono più consumare andrebbero smaltiti nei rifiuti organici.
Nel caso degli alimenti facilmente deperibili, la data di scadenza indica il termine ultimo entro il quale devono essere consumati per motivi di salute. Per questi prodotti è particolarmente importante mantenere la catena del freddo. A seconda del prodotto, il deterioramento non è rilevabile né visivamente, né dal punto di vista olfattivo né da quello gustativo. Pertanto, il consumo dopo la data di scadenza dovrebbe essere evitato, specialmente per gli anziani, le persone sensibili o malate, le donne incinte e i bambini piccoli.
Il termine minimo di conservazione è riportato sulle derrate alimentari che si conservano più a lungo. Questa raccomandazione del produttore indica fino a quando il prodotto non aperto rimane di buona qualità, purché conservato correttamente. Anche le derrate alimentari già scadute di solito si possono consumare ancora per un lungo periodo di tempo. I Food Ninja si affidano all’olfatto, alla vista e al gusto per decidere se le derrate alimentari sono ancora commestibili o meno dopo il termine minimo di conservazione. Se tutto è a posto, le derrate alimentari si possono mangiare senza esitazione. In caso di evidenti cambiamenti di colore, consistenza, odore o sapore, bisogna smaltire il prodotto nei rifiuti organici. È un peccato, ma è così.
«Too good to go» ha avviato con successo la campagna «Spesso buono più a lungo» per gli alimenti con un termine minimo di conservazione. Produttori come Emmi, Hero, Unilever, Nestlé, HUG e molti altri hanno accettato di aggiungere questa informazione aggiuntiva ai loro prodotti.
Anche noi Food Ninja troviamo molto utile la scritta «Spesso buono più a lungo»!
Queste indicazioni non sono obbligatorie per legge e hanno solo scopo informativo. Non vanno confuse con la data di scadenza o il termine minimo di conservazione.
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